L’IISS E. MAJORANA DI TERMOLI incontra LA GUARDIA DI FINANZA
Giovedì 13 marzo, le classi terze e quarte dell’IISS E. Majorana hanno avuto il piacere di ospitare, in rappresentanza della Guardia di Finanza di Termoli, la comandante GINA CAGGIANO…..
Il tema della legalità economica è quanto mai attuale e coinvolgente: i futuri cittadini di domani sono stati invitati a riflettere su consapevolezze di alto valore civico e su comportamenti illegali le cui conseguenze possono segnare per sempre la vita di chi rimane impigliato in trame del genere
La Comandante Caggiano ha scelto il contatto diretto con la platea, si è mossa in mezzo ai ragazzi, ha dialogato con loro, riuscendo a coinvolgerli molto, come dimostrano le tante domande che le sono state rivolte. L’ufficiale non si è sottratta a chiarimenti e racconti di esperienze personali: forse proprio questa è stata la formula vincente per tenere avvinti i ragazzi per due ore circa, in un confronto piacevole e produttivo.
Ma che cosa si intende per “legalità? Questa è stata la prima parola con cui la comandante Caggiano ha cercato di stimolare la platea. Forse è più facile dare una definizione di illegalità, di reato: esso è spesso il punto di arrivo di una serie di comportamenti sbagliati e reiterati, senza pensare alle conseguenze e, soprattutto, senza essere stati capaci di operare delle scelte che fermassero in tempo e salvassero. “Non è tutto oro quello che luccica”, ha ribadito un breve video a supporto dei racconti presentati dai finanzieri, ed è stato sottolineato anche che la Mafia, illegalità, oggi si avvale di mezzi subdoli e pervasivi per arruolare manodopera giovanissima a buon mercato, irretita da ciò che la criminalità organizzata pubblica sui social: video subito virali fatti di soldi facili, lusso, oggetti costosi, successo tra coetanei. Le truffe in rete sono tante, sempre più raffinate nell’organizzazione e spietate nel colpire persone fragili per inesperienza: i ragazzi sono stati invitati ad immedesimarsi sia nei truffatori, pensando al futuro che li aspetta in carcere, sia nelle vittime che, ignare di tutto, possono perdere, in brevissimo tempo, i risparmi di una vita
Altra piaga contro cui combatte da sempre la Guardia di Finanza è la contraffazione di merci provenienti soprattutto dall’Est del mondo: il racconto di come si sia riusciti a sgominare Panda buy, un’associazione a delinquere che vantava volumi di traffico enormi, non solo in Italia, ha affascinato i ragazzi che poi hanno fatto domande sul fenomeno che li interessa da vicino, loro sempre pronti a comprare online scarpe, felpe, giochi elettronici
La Guardia di Finanza è anche lotta al traffico di stupefacenti e al giro di denaro sporco ad essi legato. I video proposti agli studenti sono stati di particolare impatto per la loro semplicità e potenza iconografica. La Comandante ha prospettato i danni da dipendenza e la pericolosità delle nuove e temibili droghe sintetiche come il Fentanyl che fa in un anno più morti di una guerra.
C’è poi la piaga dell’evasione fiscale e del lavoro nero: i ragazzi si sono mostrati particolarmente interessati, dato che molti di essi svolgono lavori retribuiti, soprattutto in estate.
Come si possono arginare tanti fenomeni di malaffare? Come si può sconfiggere l’illegalità perché davvero di lotta si tratta, di una guerra che chiama alle armi tutti i cittadini onesti.
Citando Paolo Borsellino si è parlato di “profumo di libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità…..” Compromesso, indifferenza, omertà … sono le “gambe” della illegalità, sono i mezzi con cui essa dilaga e si diffonde. Ai giovani si parla oggi, invece, di una rivoluzione culturale che scuota le coscienze, di un’abitudine all’onestà di un habitus mentale nuovo con cui “rivestirsi” appunto, come vestiti a festa. Le conseguenze della mancata legalità sono gravissime e pesano sull’intera società, rallentano il progresso umano e culturale, lo sviluppo economico, il benessere psicofisico, la realizzazione della persona, la felicità insomma. Tutti siamo chiamati in causa a combattere questo fenomeno, lo Stato in primis, con uomini e mezzi che tuttavia, da soli, non basteranno, e la società civile, in particolare i giovani, adulti di domani. Dobbiamo sempre ricordare di essere liberi di scegliere e di riflettere sulle nostre decisioni perché esse hanno sempre delle conseguenze. L’Illegalità è sì un fatto economico ma è soprattutto assenza di controllo, un “vuoto” in cui vanno ad insinuarsi i tentacoli delle Mafie, come ha ricordato la visione di uno stralcio di una rappresentazione teatrale che parla di Falcone e Borsellino: a quell’assenza il semplice cittadino può e deve rispondere con azioni di cittadinanza attiva, di denuncia e segnalazione alle forze dell’ordine che garantiscono il loro pronto intervento. La comandante Caggiano ha parlato di “rete sana” di attività, di contatti, di socializzazione, di risposte concrete da parte di tutti, anche di chi si lamenta ma poi non agisce e “lascia fare”, lascia che certe cose siano possibili. Per sconfiggere l’illegalità occorre un esercito di persone oneste che la rifiuta e la mette al bando: un sistema marcio si può combattere in modo diretto ed esplicito, a rischio della propria vita, ma si può combattere anche dall’interno, ogni giorno, attraverso scelte anche minime ma sane, come può essere il gesto di pretendere uno scontrino al bar o una ricevuta fiscale da un professionista privato. E’ facile essere disillusi davanti a tante ingiustizie ma non bisogna banalizzare e semplificare la realtà : lo Stato è presente, a fianco dei suoi cittadini, ognuno di noi è “Stato”, noi siamo lo Stato e tra di noi, appunto perché persone imperfette, c’è purtroppo chi sbaglia ma anche chi resiste e si oppone alla disonestà.
A conclusione dell’incontro, lo spazio consentito a domande e chiarimenti è stato occupato da molteplici interventi: i ragazzi erano davvero interessati e coinvolti. La Comandante Caggiano ha poi illustrato brevemente i tre percorsi professionali legati alle attività della Guardia di Finanza.
La rappresentanza studentesca ha salutato e ringraziato per chiarezza espositiva e disponibilità.
Incontri del genere nelle scuole vanno assolutamente incentivati perché solo da uno sforzo educativo sinergico può nascere una società migliore e consapevole dei propri diritti.