LIBRIAMOCI 2021 – LE INIZIATIVE DEL MAJORANA
“Leggere è un gioco, ma non da ragazzi: è da bambini e da adulti, da esperti e neofiti!”
Con questo slogan, il Centro per il Libro e la Lettura (ente autonomo del Ministero della Cultura e in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione) introduce il tema istituzionale dell’edizione 2021 di Libriamoci (15-20 novembre 2021), che vuole essere un invito a riflettere sulla duplice natura della lettura come occasione di svago e strumento di crescita.
Attraverso la lettura ad alta voce a classi aperte e micro-laboratori di scrittura, la nostra scuola ha aderito all’iniziativa seguendo due filoni tematici: “Il gioco del mondo”, avente come argomento la difesa ed il rispetto per l’ambiente, e “Il gioco dei sé” che, grazie a riferimenti biografici, ha fatto leva sugli studenti proprio nel momento più delicato del percorso di crescita personale.
Alcune classi dell’Istituto Tecnico Settore Tecnologico e del Liceo delle Scienze Applicate si sono cimentate nella lettura del libro-inchiesta “La scomparsa di Majorana”, nato dalla penna elegante e ricercata del siciliano Leonardo Sciascia, di cui proprio quest’anno si celebrano i cento anni dalla nascita.
Oltre ad una ragionata riflessione su una lingua complessa come quella di Sciascia, con approfondimenti condotti da un punto di vista semantico-strutturale, sono stati diversi i percorsi di lettura che hanno guidato i nostri ragazzi alla scoperta di un testo non semplice ma ricco di rimandi storici e di spunti di riflessione.
Ci si è soffermati, infatti, sulle ragioni profonde e dichiarate di una fuga e sulla metafora della “trappola”, nell’ambito di uno studio comparato tra Pirandello e Sciascia (e quindi, tra Mattia Pascal e Majorana); si è discusso altresì sul senso etico della scienza, partendo dal caso Galileo Galilei fino ad arrivare alla realizzazione di uno strumento di distruzione di massa come la bomba atomica (un altro testo analizzato è stato proprio “Bomba atomica” di Roberto Mercadini,), senza trascurare la nota storica incentrata sul nesso cultura-regime fascista. E’stato posto l’accento anche sulla complessa personalità di Majorana, scienziato schivo e riservato, genio oppresso dalle sue stesse intuizioni, nonché sul rapporto ambiguo col suo interlocutore d’eccezione, Enrico Fermi, che in alcune occasioni rasenta l’antagonismo semplicemente perché, come scrive Sciascia, “Gli altri fisici del gruppo (Fermi) cercavano mentre Majorana trovava”.
Altri libri e altre tematiche, connesse anche all’insegnamento di educazione civica, hanno incuriosito gli alunni, innescando dibattiti su temi di attualità verso cui si sono dimostrati fortemente sensibili. Tra i titoli spicca “O maé. Storia di judo e di camorra” di Luigi Garlando.
Il libro racconta attraverso gli occhi di Filippo, uno ‘scugnizzo’ di strada, la vita a Scampia, un inferno di camorra, spaccio e degrado sociale; ma racconta anche del suo incontro con Gianni Maddaloni, maestro di judo, che offre corsi gratuiti a ragazzi disagiati come lui. Il maestro gli insegna che lo sport è disciplina, rispetto delle regole, rispetto degli altri e di se stessi e col suo esempio lo porterà a fare la scelta giusta distogliendolo dal rischio di affiliarsi alla criminalità organizzata, purtroppo radicata nel quartiere napoletano di Scampia. Attraverso la lettura di passi scelti e la caratterizzazione dei vari personaggi, i ragazzi si sono confrontati parlando di una storia vera, del maestro Maddaloni che con la sua palestra è riuscito a ritagliare uno spazio sano e vivibile anche all’interno di un quartiere tanto difficile.
Non è mancata nemmeno l’attenzione verso le problematiche legate alla salvaguardia dell’ambiente, che sono state toccate da alcune classi attraverso i testi “Storia di una balena bianca raccontata da se stessa” di Luis Sepulveda e il romanzo “Possiamo salvare il mondo prima di cena” di Jonathan Safran Foer. Dalla lettura individuale dell’intero romanzo da parte di alcuni allievi, si è passati alla selezione di passi da condividere con i compagni e alla riflessione partecipata in classe attraverso lo schema a Y. In un secondo momento, lavorando anche da remoto con google classroom, tutti gli studenti coinvolti hanno prodotto degli approfondimenti sui vari aspetti dei due testi, ad esempio, alcuni hanno realizzato un power point su quanto letto insieme inserendo delle riflessioni personali, altri hanno voluto conoscere meglio l’autore e le sue opere, altri ancora hanno cercato notizie di attualità sulle problematiche affrontate dai due testi.
Riportiamo di seguito due link per navigare tra alcuni lavori prodotti: